Camminammo per 4 giorni interi, mangiammo avidamente 83 chilometri consumando energie e forza di volontà, resistemmo a lungo alla voglia di fermarci perché forte era la voglia  di lasciarci alle spalle gli appennini ed i monti per arrivare a ciò che ci avevano promesso e che ci avrebbe aperto il cuore: l’infinito MARE.

Salimmo e scendemmo in continuo su e giù per monti e passi, vallate e creste, attraversammo fiumi e boschi, guardammo dall’alto piccoli borghi consumati dal tempo ed abbandonati dagli uomini, ci beammo della natura che si riprendeva, dopo decine d’anni, ciò che per secoli era stato suo: il MONDO.

Mangiammo cibi a noi sconosciuti che solo avevamo sentito nominare, ci riempimmo la bocca e gli occhi di bontà e bellezze che ne chiedevano ancora, sentimmo profumi che mai avevamo respirato, vedemmo tre regioni, mille panorami, cambiare costantemente ad ogni passo stanco che ci lasciavamo dietro. E negli occhi e nella speranza sempre lui, l’infinito MARE.

Sapevamo che sarebbe stata dura, sapevamo che la strada da fare era molta, ma sapevamo anche che avevamo le carte in regola per riuscire in quell’impresa a lungo accarezzata, coccolata, studiata, presa di petto ad un certo momento che era quello giusto. Avevamo da scoprire ancora molto, avevamo da scoprire ancora il MONDO.

Eravamo mercanti ed eravamo briganti, eravamo viandanti ed eravamo pellegrini, eravamo uomini e donne di un’epoca che non è più. Eravamo le stesse gambe e gli stessi bastoni di chi per secoli ha percorso le stesse vie, eravamo quelli che dal nord andavano al sud e dal sud andavano al nord in un continuo su e giù per l’appennino e per l’Italia che Italia ancora non era.

Sentivamo musiche che sono un eco lontano, pifferi, cornamuse, fisarmoniche, note legate da un pentagramma che è universo e che mette ordine, guardavamo rocce e pietre e fiori e arbusti e animali così diversi tra loro eppur tutti appartenenti a quella grossa palla rotonda e rocciosa chiamata MONDO.

Era la Via Del Sale che stavamo percorrendo, 83 chilometri camminando per 4 giorni e dormendo per 3 notti in quel profumato aprile del 2024, sedici di noi, non uno di più e non uno di meno, partimmo da Varzi e arrivammo a Camogli, dalla terra al mare, dalla Lombardia alla Liguria, da un mondo all’altro.

Era febbraio quando scrivemmo questo racconto, era piovosa quella sera ma sapevamo che dietro le nuvole, da qualche parte, il sole non aspettava altro che il momento giusto per uscire.

Volevamo andare. Lo volevamo forte. E lo vogliamo ancora.
E che male c’è, in fondo, a sognare un sogno?

Dislivello:
4.590 mt.

Sviluppo:
83 km

Difficoltà:
Escursionisti Esperti (EE)

Gruppo al completo
Chiedi disponibilità

Data

25-28 APRILE 2024

Costo

240,00 €

Dislivello

4.590 METRI

Durata

4 GIORNI

PROGRAMMA DI VIAGGIO
Ritrovo a Voghera (PV) e transfer con navetta privata a Varzi.

Giorno 1, prima tappa: da Varzi (PV) a Capanne di Cosola (AL).

21 km – 1.700 D+, 630 D-
Altitudine max: Monte Chiappo, 1.699 mt.
Posto tappa all’Albergo Capannette di Pey – Cena (bevande escluse), pernottamento e colazione.
Info tappa
Tappa impegnativa per il notevole dislivello, ma una notevole varietà di ambienti naturali renderà la fatica più leggera. Anche nelle giornate più calde e durante i tratti in bassa quota lunghi percorsi nei boschi riparano dai raggi del sole mentre, attraversando i più alti crinali e le selle erbose, la brezza offre compagnia e sostegno. Pochi i punti acqua per l'approvvigionamento. Il percorso per molti chilometri si tiene lontano da insediamenti abitativi ma il sentiero o le strade sterrate sono facilmente percorribili in tutti i loro tratti e tre rifugi potranno darci supporto, specie in caso di maltempo.
Da vedere
L'abitato medievale di Varzi ci riporterà indietro in epoche passate, mentre il tempo si fermerà come sospeso attraversando la spettacolare faggeta sopra Castellaro.
Superati i boschi, sbucheremo sulle praterie in quota, da dove lo sguardo spazierà libero e lontano.
Infine il Monte Chiappo, punto più alto della Via del Sale, nonché punto di incontro di tre regioni.

 

Giorno 2, seconda tappa: da Capanne di Cosola (AL) a Torriglia (GE).
24 km – 1.050 D+, 1.780 D-
Altitudine max: Monte Cavalmurone, 1.670 mt.
Posto tappa al Mulino del Lupo e al Nocciolo – Cena (bevande escluse), pernottamento e colazione.
Info tappa
Seconda tappa contraddistinta da un continuo saliscendi in quota con un’ininterrotta lunga discesa finale. Rispetto alle precedente, minor dislivello in salita ma maggiore lunghezza. Panorami a non finire, natura incontaminata, testimonianze storiche. Parte del percorso si svolge nel territorio del Parco Naturale dell'Antola, dal nome del Monte su cui passa la Via del Sale. A fine tappa troveremo di nuovo negozi per far rifornimento di cibo.
Da vedere
Il tracciato quasi sempre in cresta ci permetterà di spaziare con lo sguardo da un monte all'altro, offrendoci sempre nuovi scorci e un panorama vastissimo. Ammireremo il lago del Brugneto e il Monte Antola, con le sue spettacolari fioriture primaverili e Torriglia dall'alto.

Giorno 3, terza tappa: da Torriglia (GE) a Colle Caprile/Uscio (GE)
23 km – 1.100 D+, 1.412 D-
Altitudine max: Monte Lavagnola, 1.055 mt.
Posto tappa all’Albergo Caprile – Cena (bevande escluse), pernottamento e colazione.
Info tappa
Terza tappa, la più eterogenea per la vegetazione. Non abbiamo importanti salite tranne quella iniziale ma sicuramente la fatica si farà sentire. Fondamentale una partenza all'alba, sia per poterla percorrere senza affanno, sia per evitare almeno parte della calura pomeridiana. Punti di appoggio maggiori rispetto alle precedenti tappe che in caso di difficoltà danno l'opportunità di spezzarla o di abbreviarla. Di una cosa possiamo essere certi: faremo esperienza del mare in maniera assolutamente inusuale!
Da vedere
Usciti dal bosco, il sentiero-balcone sulla Val Fontanabuona con in lontananza il mare. Il Colle del Bado e l'incantevole vallone del Lentro. La macchia mediterranea, che annuncia il panorama su Sori prima e sul golfo del Tigullio poi.

Giorno 4, quarta tappa: da Colle Caprile/Uscio (GE) a Camogli (GE)
15 km – 740 D+, 1.180 D-
Rientro in treno da Camogli a Voghera.


INFORMAZIONI TECNICO/LOGISTICHE:

  • Il cammino è classificato come E (Escursionisti), ma noi lo consideriamo EE (Escursionisti Esperti) per durata ed impegno fisico prolungato
  • Lunghezza totale: 83 km
  • Dislivello in salita totale: 4.590 mt.
  • Giorni di percorrenza: 4
  • Numero max di partecipanti: 16
  • Cene e pernottamenti nelle strutture prenotate
  • Pranzi al sacco
  • Obbligatori abbigliamento, calzature, attrezzatura da trekking, lampada frontale
  • Chi ci sarà: Carlo
  • Adesioni e versamento quota entro e non oltre il 31/03/2024
  • Il posto verrà confermato solo al versamento della quota intera

QUOTA TOUR: 240,00 €
La quota comprende:

  • mezza pensione per 3 notti (pernottamento/cena/colazione)
  • transfer con navetta il giorno 1 da Voghera a Varzi
  • organizzazione tour

La quota NON comprende:

  • bevande a cena
  • pranzi al sacco
  • transfer da/a Voghera (da organizzare in gruppo)
  • biglietto del treno da Camogli a Voghera del giorno 4

Consigliamo di comunicare eventuali allergie e intolleranze alimentari al momento dell’iscrizione per provvedere per tempo alla richiesta di menù serali “alternativi” presso le strutture.

Se avete dubbi o domande, potete contattarci direttamente su WhatsApp.

Ricordiamo a tutti che nessuno di noi è una guida, siamo solo un gruppo di amici che volta per volta decidono in autonomia di condividere il cammino. Ognuno è responsabile per sé stesso e per la propria condizione fisica.

Informazioni generali


  • Dove saremo

    Appennino Ligure

  • Luogo di ritrovo

    Voghera (PV)

  • Incontro alle

    09.00

  • Altitudine di partenza

    96 mt. slm

  • Parcheggio al ritrovo

    Libero

  • Appoggi lungo il percorso

    Si


Ecco cosa vedremo...


  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide
  • slide