Lo Zucco di Sileggio, situato nella zona delle Grigne, è una delle mete che amiamo particolarmente in inverno. Le quote basse, i sentieri sicuri e la vista mozzafiato sul Lago di Como la rendono una destinazione perfetta per questa stagione.

Con i suoi 1.359 metri di altezza, questa vetta regala un panorama incredibile sul lago, sul paese di Mandello del Lario e sulle maestose cime italo-svizzere che superano i 4.000 metri.

Il percorso

Partiremo da Somana, una frazione di Mandello del Lario, punto di partenza di numerosi sentieri che attraversano le Grigne.
In passato, ci siamo trovati “in zona Zucco” percorrendo il classico anello della Gardata, ma questa volta ci concentreremo esclusivamente sulla vetta.

Il sentiero non presenta difficoltà tecniche, ma è piuttosto impegnativo per via della salita. Affronteremo un dislivello di 1.000 metri in soli 5 km, mettendo alla prova resistenza e determinazione (non mancherà il nostro classico “ma chi me l’ha fatto fare?”).

Tuttavia, il panorama dalla cima ripagherà ampiamente lo sforzo!

E, per chiudere in bellezza, non possiamo dimenticare la tradizionale birretta di fine escursione, che ha sempre il suo fascino.

Informazioni tecnico/logistiche:

• Lunghezza dell’escursione 11 km circa
• Dislivello 1.055 mt. circa
• Difficoltà escursione: (E) Escursionista
• Pranzo al sacco
• Per chi vuole e può fermarsi, rinfresco/merenda a fine trekking
• Obbligatori abbigliamento, calzature, attrezzatura da trekking, lampada frontale, RAMPONCINI
• Appuntamento ore 08.30 a Somana, LC (maggiori informazioni verranno fornite nel gruppo WA)
• Chi non ha un proprio mezzo di trasporto si organizzi con chi può offrire un passaggio
• Chi ci sarà: Giorgio, Lucy, Zak
• Numero max di partecipanti: 20

Per aderire vi basterà entrare nel gruppo WhatsApp dedicato all’evento, SOLO SE REALMENTE INTERESSATI A PARTECIPARE.

Se avete dubbi o domande, potete contattarci direttamente su WhatsApp.

Ricordiamo a tutti che nessuno di noi è una guida, siamo solo un gruppo di amici che volta per volta decidono in autonomia di condividere il cammino. Ognuno è responsabile per sé stesso e per la propria condizione fisica.