E così dopo il Legnone, con le sue difficoltà e il suo dislivello, la Compagnia Dell’Anello si è regalata una giornata di relax.
Al mattino il buio è ancora pesto quando le macchine si accendono per raggiungere la meta di giornata.

La valle di Scalve e Schilpario hanno accolto tutti noi con i primi freddi, al ritrovo le temperature si avvicinavano intorno allo zero; qualche imprecazione dovuta al freddo non ha fermato il gruppo che piano piano ha iniziato a risalire il bosco costeggiando la strada che porta al passo del Vivione.

La valle sembrava aver capito che chi camminava ama davvero la montagna e il clima ha iniziato a scaldarsi, dal vestiario invernale i più coraggiosi iniziavano a spogliarsi man mano che si saliva.

A metà salita la prima sosta al rifugio Bagozza, una vecchia struttura dove il tempo pare essersi fermato a decenni fa e il gestore ha preparato un buon caffè fatto con la moka e ci ha salutato col suo accento aspro e sincero delle valli bergamasche.

Il percorso continuava e dopo il bosco ecco la Conca dei Campelli dominata dagli speroni del Cimon della Bagozza che, come conformazione, ricorda una montagna dolomitica.

Il sole ormai dava calore, il sentiero era facile e per una volta la fatica si faceva sentire poco, ma il paesaggio regalava comunque belle emozioni.

A passo dei Campelli si apriva la vista sulla valle Camonica e in lontananza si scorgeva il mitico Adamello, futuro sogno di conquista della Compagnia.

Il rifugio Campione è a pochi minuti e dietro il versante della montagna si fa intravedere. I più temerari salgono sulla croce in cima al monte Campioncino, gli altri più furbi si fanno un sano riposo godendosi il sole e la vista.

Il pranzo al rifugio stringe la Compagnia al tavolo e nuove conoscenze e amicizie nascono e si rafforzano.

La discesa è una tranquilla passeggiata godendosi il panorama e le montagne che circondano la Compagnia; arrivati alle macchine qualcuno saluta e torna verso casa e altri si ritrovano a un bar di Schilpario a stringersi nuovamente attorno a un tavolo per una aperitivo.

Come sempre la speranza è che tutti siano rimasti contenti e felici della giornata.

Il buio è già calato da un pezzo quando le macchine di chi ha fatto l’aperitivo si sono accese per tornare a casa; il freddo è ritornato, Schilpario ci saluta con una bellissima stellata e la luna splendente sopra il pizzo Camino.

Alla prossima escursione…


Le foto più belle della giornata


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