Lo chiamano “Re di Pietra”, il Monviso.
3.841 metri di piramidale bellezza, la montagna più alta delle Alpi Cozie, la montagna ai piedi della quale si trova la sorgente del Po, non un fiumiciattolo qualunque, ma il più lungo d’Italia. La sua inconfondibile forma è visibile dalla Pianura Padana e noi gente di pianura, con lo sguardo cerchiamo altezze e picchi che si elevano verso l’alto. Trovando il Monviso. Il Re di Pietra.

Tante le scalate alla sua cima, la prima addirittura nel 1.861. Da allora un susseguirsi di uomini con in mente una cosa sola: arrivare in cima. La prima spedizione completamente italiana a raggiungere la vetta del Monviso fu quella del ministro biellese Quintino Sella nel 1863. Quintino Sella, proprio lui, il fondatore del CAI. Mica un picio, come direbbero da stè parti.

Il resto è storia, così come nella storia entra di diritto il Giro Del Monviso come il primo trekking intorno ad una vetta conosciuta: nel 1839 ci misero un giorno intero, nel 1854 due giorni. Noi lo faremo in 4, il compromesso perfetto per non annoiarsi né correre come i dannati alla tappa successiva.

4 giorni è il tempo che ci siamo dati per riempire occhi, pancia e cuore delle meraviglie che questo posto sa regalare. 4 giorni per godere di uno dei trekking di alta quota più conosciuti e spettacolari d’Europa. 4 giorni per esplorare in sicurezza degli ambienti che si incontrano e che si attraversano: laghi alpini dalle colorazioni verde-azzurre, alberi ultracentenari, pascoli montani di pregio. A questi luoghi in cui la natura si mostra gentile si affiancano gli aspetti più rudi della roccia, con pietraie di grandi dimensioni e pareti verticali.

I sentieri che girano intorno al Re di Pietra sono frequentati dalla notte dei tempi, anche se non per scopi escursionistici. In epoca medievale da qui passava un’importante via commerciale, come dimostra il fatto che sul finire del Quattrocento il Marchese di Saluzzo Ludovico II fece scavare il Buco di Viso, primo traforo alpino della storia, per rendere più sicuro il transito dei muli evitando l’esposto colle delle Traversette a circa 3.000m di quota. E noi ci passeremo dentro, al Buco di Viso. E passeremo anche dal Colle delle Traversette. E dal Lago Chiaretto. E dal Bosco dell’Alevè.

Insomma, di cose e persone e luoghi e meraviglie ne vedremo tante, in questi 4 giorni. Talmente tante che solo a pensarle verrebbe voglia di essere già a fine luglio, al giorno della partenza.

I sentieri che compongono il Giro del Monviso sono tutti classificati dal CAI come di livello Escursionistico (E), salvo l’eventuale passaggio sul Sentiero del Postino (che faremo) ed il tratto da Pian Mait al Colle Armoine, consigliato solo ad Escursionisti Esperti (EE).

Noi siamo pronti, i rifugi sono avvisati e prenotati, 13 posti e 13 letti sono pronti ad accoglierci.
Così come Giulia Maringoni, la nostra guida di Trek Your Time: veterana del Giro del Monviso, è la persona migliore alla quale abbiamo pensato quando abbiamo iniziato ad accarezzare l’idea di questo trekking. A lei va il nostro GRAZIE enorme. E avremo modo di ringraziarla più volte durante questa 4 giorni al cospetto del Re di Pietra.

La caparra di 150,00 € va versata entro il 01/06 - Il saldo della quota entro il 15/07

Dislivello:
2.600 mt.

Sviluppo:
42 km

Difficoltà:
Escursionisti (E) / Escursionisti Esperti (EE)

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Data

28-31 LUGLIO 2024

Costo

300,00 €

Dislivello

2.600 METRI

Durata

4 GIORNI

PROGRAMMA DI VIAGGIO

Ritrovo a Pontechianale, località Castello (CN) – partenza ore 9.30

Giorno 1, prima tappa: da castello al Rifugio Quintino Sella

  • Dislivello in salita: 1.280 m
  • Dislivello in discesa: 230 m.
  • Pranzo al sacco sulle rive del Lago Lungo
  • Sviluppo: 11 Km
  • Tempo di percorrenza: 6h
  • Difficoltà: E

Info tappa
Il percorso risale tutto il Vallone delle Giargiatte, un'ascesa faticosa, ma con splendidi panorami e ambienti.
Dal posteggio di Castello (Pontechianale) si imbocca nei pressi della fontana il sentiero in salita che si inerpica abbastanza ripido sulla destra idrografica del Torrente Vallanta.
Si prosegue costeggiando il torrente e si prosegue in salita fino alle Grange Gheit (1925 m): il sentiero si innalza quindi nel bosco dell'Alevé fino a raggiungere Pian Mayer (2126 m), bellissimo prato punteggiato di pini dove il rio divaga formando suggestivi meandri.
La mulattiera risale il Vallone delle Giargiatte, passando per l’ampia conca del Gias Fons (2365 m) che si apre tra la Rocca Jarea e le Rocce Meano. Innalzandosi con vari tornanti si raggiunge la conca superiore.
Proseguendo sul sentiero si superano tre specchi d’acqua, il Lago Bertin (2701 m), un laghetto senza nome e il Lago Lungo (2743 m) e si raggiunge l’ampia depressione del Passo di San Chiaffredo (2764 m) sullo spartiacque tra la Valle Varaita e Po. La mulattiera taglia quasi in piano le pendici meridionali di Punta Trento e giunge in breve al Passo Gallarino (2727 m).
Qui si scende, tagliando a mezza costa le pendici orientali di Punta Trento e Punta Michelis. Si attraversa la selvaggia conca che ospita i laghi delle Sagnette (2567 m) e si arriva in vista del Lago Grande di Viso, sovrastato dalla gigantesca parete orientale del Monviso. Si lascia il lago a sinistra e in breve si arriva al rifugio Quintino Sella (2640 m).

Giorno 2, seconda tappa: Dal Rifugio Quintino Sella al Rifugio Giacoletti

  • Sveglia e colazione
  • Pranzo al sacco nei pressi del Lago Lausetto (2500m)
  • Dislivello in salita: 520 m
  • Dislivello in discesa: 420 m
  • Sviluppo: 6 Km
  • Tempo di percorrenza: 3h
  • Difficoltà: E/EE

Info tappa
Dal Quintino Sella (2640 m) storico rifugio dedicato al fondatore del CAI, si segue la mulattiera che conduce al Colle del Viso (2650 m). Si procede costeggiando il Viso Mozzo per scendere sulle pendici della Rocca Truné.
Il sentiero taglia alla base la morena del Monviso, poi scende al Lago Chiaretto (2261 m) dal caratteristico colore azzurro turchese. Si scende al Pian del Re e si prende il sentiero che sale alla Colletta dei Laghi (2389 m).
Dopo una breve discesa il sentiero sale incontrando a quota 2560 m circa la diramazione per la Punta Roma e il Passo Giacoletti.
Proseguendo sul sentiero principale si risalgono le pendici delle Rocce Alte, poi si percorre l’ampia conca fino al Colle Losas tra le Rocce Alte e Punta Udine, dove sorge il rifugio Giacoletti (2741 m). Spettacolare la visione del tramonto sulla parete nord-ovest del Monviso.
Giorno 3, terza tappa: Dal Rifugio Giacoletti al Refuge du Viso

  • Sveglia e colazione
  • Pranzo al sacco alla Caserma delle Traversette (2800m)
  • Dislivello in salita: 360 mt.
  • Dislivello complessivo in discesa: 640 mt.
  • Sviluppo: 6 Km
  • Tempo di percorrenza: ore 3,5h
  • Difficoltà: E/EE

Info tappa
Dal rifugio Giacoletti si scende seguendo il sentiero lungo un canalone di detriti e nevai, fino al bivio dove s’imbocca il “Sentiero del Postino”. Si percorre l’aerea cengia erbosa e oltrepassata la pietraia del Colour Bianco, si raggiunge a quota 2550 m circa il sentiero che da Pian del Re sale al Colle delle Traversette; qui termina il “Sentiero del Postino” (30 minuti circa). Da qui si segue la mulattiera che sale verso il Colle delle Traversette. Dopo aver raggiunto la conca del Pian Mait (2700 m), si affronta una salita raggiungendo in l’ingresso del Buco di Viso (2882 m). Percorso il traforo e raggiunto il versante francese, si effettua una lunga traversata a mezza costa sotto una parete rocciosa, si incontra il sentiero che proviene dal Col Selliere, e subito dopo (2465 m) il largo sentiero che collega il Belvédère du Viso al rifugio Viso: seguendolo verso sinistra con piacevole percorso pianeggiante si arriva al rifugio (2460 m).

Giorno 4, quarta tappa: Dal Refuge du Viso a Castello

  • Sveglia e colazione
  • Pranzo al sacco al Rifugio Vallanta
  • Dislivello in salita: 390 m
  • Dislivello in discesa: 1270 m
  • Sviluppo: 12 Km
  • Tempo di percorrenza: ore 5,5h
  • Difficoltà: E/EE

Info tappa
Dal rifugio Viso si segue il sentiero che, attraversato il torrente Guil, riprende a salire e in breve raggiunge il Lago Lestio (2510 m), posto in una bella conca dominata dalla cresta di Punta Roma. Il sentiero ricomincia a salire fino a raggiungere il Passo di Vallanta (2815 m). Dal colle (suggestivo scorcio sul Viso) si scende nel Vallone di Vallanta, raggiungendo presto un bivio: da qui si può continuare la discesa che porta al rifugio omonimo oppure seguire il sentiero che conduce al Passo della Losetta (2872 m); dal colle una facile salita conduce sulla cima del Monte Losetta (3052 m), splendido belvedere sulla parete ovest del Viso. Dalla cima si ridiscende al rifugio Vallanta (2450 m). Dal rifugio si segue il sentiero lungo il Vallone di Vallanta che ci riporta a Castello.

INFORMAZIONI TECNICO/LOGISTICHE:

  • Il tour è classificato come E (Escursionisti) con piccoli tratti EE (Escursionisti Esperti)
  • Lunghezza totale: 42 km
  • Dislivello in salita totale: 2.600 mt.
  • Giorni di percorrenza: 4
  • Numero min di partecipanti: 8
  • Numero max di partecipanti: 13
  • Cene e pernottamenti in rifugio (Quintino Sella, Giacoletti e Refuge Du Viso)
  • Pranzi al sacco
  • Obbligatori abbigliamento, calzature, attrezzatura da trekking, lampada frontale
  • Chi ci sarà: Carlo e Giulia Maringoni (che fornirà assistenza e accompagnamento come Guida Ambientale Escursionistica AIGAE)
  • Adesioni e versamento caparra di 150,00 € entro e non oltre il 01/06/2024
  • Il posto verrà confermato solo al versamento della quota intera

QUOTA TOUR: € 300,00
La quota comprende:

  • Mezza pensione per 3 notti (pernottamento/cena/colazione + pic-nic al sacco)
  • Tassa di soggiorno
  • Organizzazione tour
  • Assicurazione RC

La quota NON comprende:

  • Bevande extra
  • Doccia calda nei rifugi
  • Transfer da/a Pontechianale (da organizzare in gruppo)

Consigliamo di comunicare eventuali allergie e intolleranze alimentari al momento dell’iscrizione per provvedere per tempo alla richiesta di menù serali “alternativi” presso le strutture.

Se avete dubbi o domande, potete contattarci direttamente su WhatsApp.

Ricordiamo a tutti che nessuno di noi è una guida, siamo solo un gruppo di amici che volta per volta decidono in autonomia di condividere il cammino. Ognuno è responsabile per sé stesso e per la propria condizione fisica.

Informazioni generali


  • Dove saremo

    Alpi Cozie

  • Luogo di ritrovo

    Pontechianale, località Castello (CN)

  • Incontro alle

    09.00

  • Altitudine di partenza

    1.614 mt. slm

  • Parcheggio al ritrovo

    Libero

  • Appoggi lungo il percorso

    Si

  • Sito ufficiale

    www.girodelmonviso.eu


Ecco cosa vedremo...


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