Da sinistra a destra, in ordine non troppo sparso, anzi seguendo l'orario, almeno non ci perdiamo.
Grazie a te Cry per la grappa. La prossima volta facciamo due bottiglie da mezzo litro.... o una da un litro e mezzo che è meglio. Stà gente beve troppo e si diverte ancora di più.
Grazie a te Veronica, il rossore sul tuo volto ci ha fatto capire a tutti quanti quanto sia ardua anche solo un'ora di camminata in salita, ma anche quanto sia bello tornare a respirare normalmente una volta raggiunta la meta insieme agli amici.
Grazie a te Jeremi, osservare una distesa verticale di roccia alla ricerca del punto di attacco dell’arrampicata mi ha fatto capire quanto le cose osservate da vicino siano decisamente più comprensibili di quando le guardi da lontano, con distacco e timore reverenziale, senza deciderti a buttarti. La vita è lì dove non te lo aspetti e dove fino ad ieri non pensavi di andare.
Grazie a te Laura, il significato di bere spritzvinobirragrappa con te ha assunto un sapore diverso. Una miscela esplosiva di ingredienti pericolosi… basta saperli dosare con attenzione e leggerezza.
Grazie a te Francesco, da quando ci guidasti per la prima volta fino alla Croce Pessina, con gli arrosticini e la carbonella e il vino nello zaino, i mercoledì sera non sono più gli stessi se non trascorsi insieme a voi della Compagnia. E guardare Milano dall’alto, di notte, con il bosco alle spalle e le mille luci della città di fronte, ha un gusto tutto nuovo.
Grazie a te Simona, salire passeggiando a fianco a te fa dimenticare la stanchezza, la fatica, il sudore. La leggerezza, le mille parole sparate fuori a raffica, perderne qualcuna per strada, recuperarne qualcun'altra tra le righe, è la leggerezza che ci vuole per affrontare qualsiasi cammino. La Polenta Rabbiosa era magnifica… sappilo.
Grazie a te Antonietta, per te una nota di merito particolare. Gli anni sono relativi se si vuole fare una cosa, se ci si sente bene, se si vuole vivere la vita a pieno. Sei forte. In tutti i sensi. Tanta stima, ammirazione, amicizia. Felice di averti incrociata sul mio cammino.
Grazie a te Anna, il sud nelle vene e nella bocca, la voglia di stare bene tutti insieme, una parola per ognuno, la semplicità di passare dal mare alla montagna senza remore, pensieri, senza paure.
Grazie a te Annalisa, di poche parole ma di mille sguardi che parlano più della bocca. Silenziosa amica, instancabile camminatrice, roccia solida a cui aggrapparsi. Sorridi di più, il sorriso ti sta bene in volto. E se non vuoi sorridere con la bocca, fallo almeno con gli occhi. Ne vale la pena, sappilo.
Grazie a te Claudio, sherpa della Compagnia, lo zaino pieno di meraviglie alcoliche, il liquore alla liquerizia di mammà è rimasto nel cuore a tutti, ma anche il tuo incedere sicuro e veloce sui sentieri del mercoledì sera. E’ un onore averti a fianco e la tua presenza possente fa stare sereni anche se il percorso è duro e non si sa mai cosa c’è dietro la prossima curva. So che ci sei e che anche se sei km avanti, non avresti problemi a tornare indietro per aiutare qualcuno.
Grazie a te Antonella, averti avuta a fianco tutta la sera mi ha riempito il cuore di serenità e le orecchie di masticamento. Lo so che non mangi tanto… è solo che mangi lentamente. La grappa non è male, bisogna saperla apprezzare. Sono sicuro che pian pianino inizierai ad amarla anche tu. Se preferisci il vino… accomodati prego, quello non manca mai. Come la voglia di stare bene insieme.
Grazie infine alla Compagnia dalla quale tutti voi, ieri sera, avete deciso di saltar fuori per diventare gambebracciavisipiediocchicuore. Riuscire a dare un volto ad un nome è sempre un’emozione particolare.
Era l’ultimo aperitrek della stagione, per questo mi sono dilungato un po’. Per rendere omaggio e gratitudine a chi fino ad oggi ci ha accompagnati e a chi da domani in poi vorrà continuare o iniziare ad accompagnarci.
Non me ne vogliano gli amici dei mercoledì scorsi, anche se non vi ho menzionati non siete certo meno importanti. È grazie a voi che tutto questo esiste, ed è grazie a voi che tutto sarà sempre più bello… o forse no? Chi lo sa, la vita è strana ed imprevedibile… basta affrontarla con le scarpe giuste e il sorriso giusto stampato in volto.
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